Sciopero Nazionale di tutto il comparto dell’Igiene ambientale 25/09/2014

Segreterie Nazionali

                                                                                                                                                                                                   Alle Segreterie Regionali e Territoriali

                                                                                                           FP CGIL  FIT CISL  UILT  FIADEL

                                                                                                        Roma lì, 24 settembre 2014

 

 

Oggetto: Sciopero Nazionale di tutto il comparto dell’Igiene ambientale di 50 minuti a fine turno per giovedì 25 settembre 2014.

                                       

 

                Lunedì altri 4 lavoratori hanno perso la vita mentre facevano il loro dovere, presso un impianto di trattamento dei rifiuti ad Adria in provincia di Rovigo. E’ una tragedia di dimensioni enormi che sconvolge ancora il mondo del lavoro e tutti noi che quotidianamente viviamo di questo lavoro.

Esprimiamo, anche per conto di tutte le lavoratrici e i lavoratori del settore, la più sentita solidarietà e il cordoglio alle famiglie delle vittime, ma non possiamo non evidenziare lo sgomento e la profonda rabbia che questi incidenti mortali stanno suscitando tra i lavoratori del comparto.

Da troppo tempo ci troviamo a commentare tragedie sui posti di lavoro. Un lavoro utile, ma troppo spesso dimenticato.

Possiamo di certo affermare che oramai siamo all’emergenza più assoluta: in poco più di due mesi sono decedute otto persone che lavoravano  nel comparto dell’igiene ambientale.

La magistratura accerterà le cause di questo tragico dove, anche leggendo le notizie riportate da molti quotidiani, la casualità non è stato il motivo per cui sono morte quattro persone.

Peraltro, da quel ci risulta, la strage poteva essere molto più grande.

Forse, oggi, anche per rispetto del dolore dei famigliari, è inutile ripetere che occorre rafforzare la prevenzione e gli organi preposti al controllo, che occorre ossessivamente formare attentamente i lavoratori sulle misure di sicurezza ma, ed è necessario gridarlo, se fosse accaduto probabilmente non avremmo vissuto questa disastro.

Chiediamo ancora, come già fatto molte altre volte, al governo, alle controparti imprenditoriali, agli enti locali, un impegno concreto e  l’apertura immediata di un tavolo di confronto serio e produttivo che metta al centro il tema della sicurezza. Senza l’inutile retorica.

E, senza voler strumentalizzare nessuno, crediamo che l’appello di lunedì – dopo la notizia di quanto accaduto – del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano sia un richiamo forte soprattutto a tutti i soggetti che operano nel settore, che di certo non può essere inevaso.

Per questo domani, giovedì 25 settembre, interromperemo i servizi a fine turno per 50 minuti
per ricordare le ennesime vittime di questa guerra quotidiana, in cui il nemico è l’indifferenza e l’incuria,  quando non l’illegalità e il malaffare.

Riteniamo obbligatorio farlo per loro ma anche per tutti i lavoratori e le lavoratrici che quotidianamente operano troppo spesso in condizioni di pericolo per la propria sicurezza e anche per quella dei cittadini.

Domani ricorderemo in silenzio i colleghi di Adria.

Le Segreterie Nazionali

FP CGIL                          FIT CISL                             UILTRASPORTI              FIADEL

Basile/Cenciotti        Paniccia/Curcio             Tarlazzi/Modi                     Garofalo/Verzicco

Allegato: Comunicato Sciopero